Bianca come il latte, rossa come il sangue.

10.02.2013 16:18

 

 

 

“Galleggio in un deserto tutto bianco”, bianco come il vuoto , come la paura di essere soli , come la morte. È proprio da qui che ha inizio la crescita interiore di Leo , dalla morte parte il suo cammino di formazione , da ciò che dovrebbe essere la fine di tutto e che paradossalmente diventa la risposta ad un sogno e il punto di partenza per realizzarlo e iniziare a vivere. Rosso come i capelli di Beatrice , rosso come l’amore che Leo prova per lei, come il sangue che le ha donato, rosso come la vita che Leo desidera. Così il giovane descrive l’esistenza sua e quella umana con due soli colori che possono dire tutto e niente , inconsapevole delle innumerevoli sfumature che essa può assumere, proprio come l’amore … In un arco di tempo breve , un anno scolastico, Leo impara a riflettere, a soffermarsi sui sentimenti e sulle azioni delle persone che lo circondano , scoprendo grazie all’aiuto del suo “angelo custode” Silvia, un’amicizia solida in cui non vi è spazio per la solitudine , apprendendo con l’aiuto del “Sognatore”, il suo supplente ,che non tutte le risposte si trovano su internet o sul libro , ma che bisogna imparare a “ leggere tra le righe del libro[…]”, a conoscere se stessi e a saper perdonare i propri errori . Non una banale storia di adolescenza , ma una fiaba in cui la realtà usurpa la magia ; e Leo quasi come un eroe omerico , scende in battaglia , sacrifica il suo sangue, rischia di perdere gli affetti , sfida la morte, e dopo quella che sembrerebbe essere una sconfitta si rialza vittorioso , nonostante gli sia stato rubato il suo vecchio sogno. Si. Perché lui ormai è in grado di sognare oltre Beatrice ,grazie ai racconti del nuovo professore che riportano all’infanzia , quando ogni storia aveva il lieto fine e una morale . Una storia questa, in cui tutto è lasciato alla libera e personale interpretazione , in cui ci si può riconoscere in ogni singolo personaggio, rilevante per l’ evoluzione di questo piccolo “pirata” ; in cui la confusione della mente umana e la sua impulsività vengono presentati con semplicità e chiarezza , immergendo il lettore in quel mare di pensieri che caratterizzano il dissidio interiore di un ragazzo . Così attraverso l’esperienze altrui e quelle vissute sulla propria pelle, attraverso il dialogo e i rimproveri ,la solitudine e la buona compagnia, i sogni e il mondo reale , Leo scopre che oltre il bianco e il rosso , se si chiudono gli occhi e si guarda alla vita, non vi è il buio ma infiniti colori.

 

Elisa Rovito


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